Io ricevo tanti libri. Alcuni li compro. Difficilmente me li faccio prestare. Non so. Il rapporto col libro per me è proprio una cosa fisica. Toccarlo, sottolinearlo, farlo diventare mio miissimo, è una cosa di cui non posso fare a meno.
Questo libro appartiene alla categoria di quelli spediti. Dico la verità: difficilmente l’avrei comprato. Non mi piace la copertina. Troppo didascalica. Si parla di criceti e mi disegni un criceto in copertina? Uff. Dai. Un po’ di fantasia… E anche non mi interessano i libri di Self help. Aiutano solo a farmi venire i nervi. Comunque tant’è. Arriva. Come succede sempre, lo sfoglio. (Lo faccio con tutti, tutti i libri meritano almeno un’occhiata). E comincio a leggere. E poi ancora. E ancora. Guarda te, mi dico. Vedi? Mai fermarti alle apparenze.
Poi scopro che l’autore Serge Marquis è un esimio medico canadese specializzato in trattamenti per la cura dello stress. E che questo libro è diventato in pochi mesi un bestseller internazionale. L’assunto fondamentale è il seguente: dentro la nostra testa gira incessantemente un criceto che ha un’unica missione: mandarci in pappa il cervello, tormentarci e renderci l’esistenza una fatica incommensurabile. Pensicchio (così si chiama il criceto…mh…niente fantasia anche qui) ci snerva dalla mattina alla sera con giudizi, rimproveri, critiche, ruminazioni, rimpianti.
Pensicchio non è altro che il nostro Ego Obeso. Farlo tacere è l’unica soluzione. Come? Con la decrescita personale. In una realtà dove non si fa altro che parlare di crescita, proporre la decrescita è già un bel contromano! Mi piace. Tocca esercitarsi ad essere consapevoli che tutti i torroni che si scatenano nella tua mente sono per la maggior parte invenzioni del tuo criceto, quindi del tuo ego, che lievita nel tuo cervello. Quindi. Ferma la ruota. Placa il reggheton. Scialla.
Ogni tanto ripeterselo aiuta. Self help. Appunto. Ecco. Sta a vedere che comincio a leggere anche i manuali di self help…
Ferma il Criceto che hai in testa. Serge Marquis. Ed Bur Rizzoli
14 Aprile 2016 /
Sono un po’ indietro con le letture che mi hai consigliato ,però appena scopro come aprire la gabbietta lo fermo . Un bacio bellezza e rispondi ogni tanto se puoi
14 Aprile 2016 /
No vabbè sei meravigliosa! Ti prego presenta tutti i libri così!! ??
Anche a me dalla copertina non dice niente e anche a me i libri self-help piacciono poco, ma chissà che magari se andassi il libreria e iniziassi a sfogliarlo, poi me ne innamorerei… farò questo tentativo, lo farò per il mio criceto personale. ☺☺
14 Aprile 2016 /
Invece a me piace la copertina e soprattutto il titolo, chiaro e semplice, si capisce dove va a parare. Sappi che mi segno sempre i tuoi ottimi consigli e con calma leggo tutto! Un bacio! ?❤
14 Aprile 2016 /
Questa settimana tra servizio al salone del mobile e servizio al fuori salone non riesco a leggere nulla,ma dalla prossima recupererò il tempo perso..sono sempre eccezionali i tuoi consigli ? un bacione Luciana buona serata
15 Aprile 2016 /
Anche io vedendo la copertina non lo comprerei mai (e la copertina vale almeno il 50% della decisione se comprare o no un libro che non conosco), ma dopo questa presentazione potrei anche comprarlo ?
“Difficilmente me li faccio prestare. Non so. Il rapporto col libro per me è proprio una cosa fisica. Toccarlo, sottolinearlo, farlo diventare mio miissimo, è una cosa di cui non posso fare a meno.”
Quanto è vera questa frase. Motivo per cui non prendo i libri in biblioteca e rarissimamente me li faccio prestare dagli amici. Motivo per cui devo comprare (o costruire) una libreria nuova perchè nella mia non ci sta più nulla. Motivo per cui il mio portafoglio piange ogni volta che vede una libreria ??
15 Giugno 2016 /
Ti voglio bene <3