Un libro che ci insegna a sognare attraverso le storie di donne che hanno davvero cambiato il mondo. “Storie della buonanotte per bambine ribelli” è una raccolta di 100 biografie di vite eccezionali, raccontate in una maniera davvero coinvolgente. Ogni capitolo è una micro biografia di una grande donna e insieme un suo ritratto fatto da 60 artiste diverse.
Per raccontare alle bambine che SI PUÒ FARE.
Perché è giusto lottare per “un mondo in cui il genere non determinerà la grandezza dei nostri sogni o le mete che possiamo raggiungere”. Il sogno diventa realtà attraverso il racconto. Da Frida Khalo a Rita Levi Montalcini, da Maria Callas ad Anna Politkovskaja, da Jane Austen a Michelle Obama, tutte donne che hanno vissuto e cambiato il corso della storia.
Oltre che un bel libro questo è anche un progetto interessante di crowdfunding. Nato da una campagna su Kickstarter (piattaforma di crowdfunding) ha ottenuto 675mila dollari (circa 638mila euro). E questa sera un appuntamento speciale con le due autrici Elena Favilli e Francesca Cavallo alla Galleria Rizzoli di Milano, con una piccola sorpresa 🙂
9 Marzo 2017 /
Bello, bello, bello! Ci vogliono dei libri così ??
Peccato non poter essere a Milano stasera e assistere alla sorpresa ? ti penserò ❤️
Baciii
9 Marzo 2017 /
Lo cercherò sicuramente questo libro ? Già da quello che hai scritto mi piace ?
Mi piacerebbe tanto venire a sentirti a Milano stasera, purtroppo proprio non riesco. Sarà per un’altra presentazione ?
9 Marzo 2017 /
Ogni volta che sento che sarai ad una presentazione di un libro o ad una conferenza stampa scoppio a pingere perchè purtroppo stando un bel pò lontana da te non posso mai vederti per quello che sei relamente…Anche se non ci vuole tanto a capire che in reatà sei meravigliosa…Sarà per una prossima volta…per il momento incrocio le dita e ti mando un forte in bocca al lupo ed un immenso abbraccio che spero contribuisca a renderti migliore questa giornata…Un bacio grande Luciana!!
9 Marzo 2017 /
Bellissima presentazione!!! Un bacione❤
11 Marzo 2017 /
Libro davvero originale, da adottare nelle scuole… e alle bambine ribelli vorrei dedicare questa poesia composta da una maestra per le sue alunne e i suoi alunni, nel giorno della festa della donne che, fatemelo dire, non sopporto!!!!
Per favore non ditemi che sono un maschiaccio
solo perché mi piace giocare a calcio.
E poi perché il dispregiativo?
Nessuno lo usa con un bambino!
Si dice maschietto, ometto, masculuni
ma mai qualcuno gli ha detto maschiaccio.
E allora perché lo dovete dire proprio a me?
Io sono come sono,
sono una bambina
anche se non amo il colore rosa e
non mi piace essere leziosa.
La parità è anche una questione di linguaggio
e quindi basta con questo vecchio retaggio.
Perché se un bambino piange
NON È una femminuccia
e IO, signori miei,
NON SONO un maschiaccio!
Laura D’Amato, docente scuola primaria a Palermo
28 Marzo 2017 /
vorrei regalarlo alla mia nipotina , magari fintanto che lei cresce un pò arriva anche qui quel libro 🙂