“E adesso, che si fa?” chiese.
“Adesso si va.”
“Sì, ma dove?”
“Io torno alle Molinette. Tu puoi andare oltre, o venire con me.”
“Ma senti: di là com’è? Cosa c’è?”
“A dirti la verità, mia cara, non ne so granché. Non ci sono ancora stato, rimando sempre.”
Un romanzo docile e delicato.
Le vicende di quattro personaggi, che s’intrecciano: Gemma, una libraia trentenne; Olga, un’arzilla zitella ricoverata con una gamba rotta; e Fausto, giovane grafico precario. Storie di innamoramenti e di fantasmi. Perché in effetti, ma chi l’ha detto che quando moriamo, dobbiamo per forza andare nell’aldilà, magari invece rimaniamo qui accanto ai nostri cari. Il romanzo d’esordio di Daniela Mattalia, è un intreccio allegro di vite ordinarie piene di segnali straordinari. Quando capita di perdere un proprio caro, è sempre consolatorio immaginare che invece sia accanto a noi, e che dobbiamo solo sforzarci di cogliere i segnali della sua presenza.
Daniela Natalia. La perfezione non è di questo mondo. Feltrinelli
18 Giugno 2017 /
Un po’ di tempo fa mi ero imbattuta in questo libro sul web ed ero rimasta colpita dalla sua ambientazione a Torino; dato però che si parlava di ospedali e persone che non ci sono più, temevo di ritrovarmi con un libro piuttosto deprimente, malinconico. Ti avevo persino chiesto un parere con un commento su instagram… e una decina di giorni mi ero ritrovata a leggere il tuo post, che mi aveva convinto a provarci.
Che dire? Grazie!
Mi hai fatto scoprire un testo leggero e scorrevole nonostante i presupposti, un libro anche molto ironico, delicato e positivo nonostante tutto, persino parecchio romantico e fiabesco (la storia dell’orecchino è di una poesia unica!). Solo la storia di Gemma e Fausto mi è sembrata un po’ banale – qualcosa di “già letto” – ma per il resto il libro mi ha incantata, regalandomi una mezza giornata di pace.
Aggiungo ancora la bellezza di ritrovare tanti dettagli e curiosità di Torino: veder nominato il Circolo dei Lettori, scoprire il senso del nome Molinette (e dire che una appassionata come me avrebbe anche potuto arrivarci da sola! ), percorrere il Valentino con Fausto e Adriano … davvero grazie del consiglio!
6 Settembre 2017 /
Ho letto questo libro in coda all’estate.. l’avevo adocchiato da molto tempo ma ero stata molto indecisa se leggerlo o meno , ho pensato “di nuovo ospedali, anche no.. ci sto già abbastanza tempo!” Invece poi mi sono decisa e questo libro tratta con una delicatezza estrema e con una ironia sagace ogni tipo di argomento: dalla morte, ai fantasmi, all’amore…
Inutile dire che il mio personaggio preferito in assoluto è Olga???… mi ci ritrovo molto nella sua pragmaticità, nella sua praticità (in fondo tutte le infermiere sono un po’ così) e anche tanto nella sua ironia, perché specie in lavori come il nostro quella serve pòroprio tanto!
Che dire alla fine ho fatto proprio bene a leggerlo!!
Un abbraccio ❤️?