Parliamo dei sacchetti per mettere dentro la frutta e la verdura che avrete sentito saranno biodegradabili e, quindi, li devi pagare. Si è scatenato il putiferio. Per carità, quest’anno ci sarà l’aumento della luce, l’aumento del gas e ci siamo scatenati sui sacchetti del supermercato. Che, poi, uno si chiede: Ma perché prima non li pagavamo? Ma certo che li pagavamo. Però, non lo sapevamo. E cosa cambia? Invece, cambia. Perché è meglio non saperlo. È come le corna, se tu non sai che lui ti mette le corna, vivi meglio e per i sacchetti è uguale. Se invece tuo marito arriva a casa con il segno del rossetto sul collo e un reggiseno tra i denti ti fa girare le palle.
Vi spiego come funziona. Intanto, ti metti quel guantino di merda che devi mettere il pollice nel mignolo e il mignolo nel pollice, tutti storti. Poi, a me arrivano lunghi così. Con sti guanti di merda devi prendere il sacchettino che sono tutti appiccicati. Una volta che li hai aperti, vai a prendere le patate, metti dentro le patate e vai a pesare. Dunque, vai al peso, schiacci il numero, arriva lo scontrino, lo appiccichi, lo metti nel carrello. Poi, fai tutto il giro del supermercato, arrivi alla cassa, rimetti tutto sulla cassa, prendi la tua sportina, rimetti tutto dentro. Cosa volete ancora, una fettina di culo? Non fanno una mazza e ci fanno pagare pure i sacchetti? Almeno, fate anche voi qualcosa, no? Scusami è come prendere un taxi, guidare tu e pagare la corsa.
Invece, al mercato non è così. Al mercato c’è la verduriera congelata, ti mette le cose nella sportina e tu paghi certo, ma te lo mette lei. Io mi accanisco perché questo sacchetto prima lo paghi allo stesso costo dello zucchino, poi te lo fanno ripagare di nuovo e la terza volta lo ripaghi ancora con la spazzatura. L’alternativa potrebbe essere mettere l’etichetta direttamente sul cetriolo e magari te lo metti sulla patta, arrivi alla cassa e fai anche bella figura. Tu, il gambo di sedano te lo puoi mettere tra le tette. Mentre il guantino non è a pagamento, quindi è gratis e puoi mettere i fagiolini in ogni dito o un carota in ogni dito e arrivi alla cassa come Edward mani di forbici.
Tra l’altro, questa legge l’hanno fatta ad agosto e fa molto ridere perché dovevo chiedere a Gentiloni: Ad agosto i nostri politici non fanno una mazza, non farebbero una legge manco se atterrassero gli alieni e anche se scivolasse la Sicilia nella Libia. Che, poi, è un’idea molto figa. È bello avere i sacchetti biodegradabili, anche perché così i sacchetti di plastica non inquinano i mari, non vengono ingoiati dai pesci che poi noi andiamo a prendere al ristorante con la tartara di ricciola, ma in realtà stiamo mangiando un sacchetto della Lidl.
Il problema è che poi ci sono le confezioni di petto di pollo dentro i cosi di polistirolo che sono grossi come le vasche da bagno. La confezione del prosciutto che è grossa anche quella come il Molise. I Cornflakes che sono dentro quelle confezioni che sembrano delle televisioni. Se si va avanti così va a finire che ti fanno pagare l’inchiostro dello scontrino e la forfora del cassiere che cade sui sacchetti.
Poi, sono tutti lì: Le persone oltre le cose, la Coop sei tu e poi ti fanno pagare i sacchetti. Ti fanno persino partorire al supermercato. Fatemi parlare un attimo di questa pubblicità.
Io non ho niente contro la Conad. Secondo me è un supermercato meraviglioso e sono tutti bravissimi. Ma quello lì che lavora alla Conad, ma fatti una vita amico! Prenditi qualche giorno di ferie, vai a farti un weekend a Courmayeur. Tua moglie, ogni tanto, invece di controllare i ravanelli chupala per piacere. Ma non è possibile, questo uomo qua non ne ha ferie da smaltire? Qualche tempo fa, quando aveva la moglie che dormiva in piena notte pronta per essere obliterata, lui si alzava e andava a controllare la freschezza delle melanzane. Poi, una bambina perdeva il pupazzo e lui guardava nella telecamera di sicurezza tutte le immagini, ritrovava la bambina e andava a riportare in piena notte, rompendo i maroni, il babbaccio alla bambina. E ora fa partorire una nel supermercato. Ma facciamo qualcosa! Fa partorire una in mezzo alle cime di rapa. Ma ti rendi conto?
Lo spot è il seguente: Supermercato, giorni di Natale, luci, colori, gente che entra, che esce e una coppia col carrello. Lei incintissima con un bambino già sul carrello che lo spinge lei perché il marito è intronato. Ad un certo punto, mentre sta scegliendo lo zampone, parte la prima doglia come un botto di capodanno e neanche le si rompono le acque: il deserto proprio. Invece, se le si rompevano le acque poteva venire la commessa con il mocio vileda, facevano pubblicità nella pubblicità e, invece, niente.
A quel punto, chi interviene? Lui. Nome in codice: lo sfinito. E coordina il parto! Ma diamo l’8×1000 a sua moglie. Fa bene a rimanere al supermercato sennò sua moglie sarebbe finita alla neuro. Tre cristiani portano la puerpera nel retro del supermercato che, combinazione, è attrezzato come una sala parto. C’è anche il tavolone asettico. Si vede che tutte le commesse Conad le fanno partorire lì. Lui, ad un certo punto, coordina il parto. Sarebbe stato carino, però, se la facesse partorire sotto un cavolo nel reparto fresco. Allora, che fa? Va al microfono e chiama: Dott. Carpi abbiamo bisogno di lei. Perché alla Conad conoscono tutti i clienti per nome e sanno anche che mestiere fanno? No, perché il Dott. Carpi non aveva il camice bianco, lo stetoscopio e il bisturi in mano. Magari fa il dentista o il proctologo. Il proctologo spinge dentro, mica tira fuori. E, quindi, questo qua mentre era in fila per prendere il prosciutto, a mani nude, tira fuori questo bambino dalla pancia e nella versione lunga che si vede al cinema – che secondo me è la cosa più bella in assoluta – arriva anche una commessa di corsa con il cotone e l’acqua ossigenata. Ma per far partorire una, devi far venire il bambino biondo? Questa qua, comunque, partorisce in cinque secondi. Ci metti più tempo a farti fare il conto alla cassa. Cos’ha lì sotto lo scivolo dell’acquafun? Il Dott. Carpi dice, poi, a tutti “Buon Natale”. È chiaro che la prossima volta andrà a fare la spesa al Lidl travestito da postino. Ti dico la regia dello spot? Pupi Avati. Che non è un caso. Come fa ad uscire il bambino senza codice a barre? Come lo chiamano? Io una proposta ce l’avrei: Conad il barbaro.
8 Gennaio 2018 /
Sei geniale Luciana , io oltre alle tue domande sulla Conad mi son chiesta anche che fine ha fatto l’altro bambino ???
8 Gennaio 2018 /
È la prima cosa che mi sono chiesta appena ho visto la pubblicità: che cacchio deve fare con il cotone e l’acqua ossigenata??? Grandissima!! Mi sei mancata un sacco❤️
8 Gennaio 2018 /
Sei stata grande come sempre!???
Però ti faccio notare che anche se metti l’etichetta direttamente sulla frutta e verdura o dentro i guanti paghi comunque il sacchetto alla cassa e tra l’altro invece di 2 cent tutto il sacchetto, paghi 2 ogni etichetta, quindi ogni frutto!?
Bacioni Lucianina, ti voglio bene!??❤?
8 Gennaio 2018 /
L’uomo dello spot della Conad è esilarante: ha tutta la mia solidarietà!!!??? prima restituisce la bambola alla bimba che l’ha persa, poi il parto al supermercato poi il controllo qualità… ma pover’uomo????!
Un abbraccio grande…
P.s: dopo Pippo Baudo è tutto in discesa, tranquilla????… però sotto il vischio la prox volta un candidato migliore eh!!!??
8 Gennaio 2018 /
Viva le signore congelate al mercato!!! Altro che sacchetti e polistirolo! ??
Bacioni ??
8 Gennaio 2018 /
Congratulazioni per i commenti alle pubblicità che condivido.
Premesso che non sono vegetariano, anche se prediligo i vegetali, ma non disdegno gustare dei bocconcini di salumi.
Siamo tempestati da pubblicità di salumi dove ci sono uomini, donne, bambini ecc. che si FICCANO in BOCCA FETTE INTERE di salume. La cosa per me è diseducativa per una corretta alimentazione ed oltraggiosa per chi non se lo può permettere. Le suggerisco di affrontare il problema con la sua ironia, penso sarebbe molto apprezzato. Mi scuso per il disturbo, grazie dell’attenzione. Cordialmente. Paolo Paoli Firenze
8 Gennaio 2018 /
Rieccoti finalmente anche qui sul tuo blog!!
Ieri sera sono morto dalle risate, come al solito! Ci sarebbero tante cose da scrivere sui supermercati… potremmo tirarci fuori un bel romanzo!
Io propongo una cosa, nella prossima pubblicità della Conad voglio vedere te Luciana ????!
#lucianaperlaconad
Un bacio e un abbraccio! Un Buon Inizio di 2018, poi con quel bacio di Pippone nazionale…
Ciao
Edo
8 Gennaio 2018 /
Nell’epopea di prendere e pesare la frutta al supermercato hai saltato un passaggio: quando finalmente ti ricordi il numero e lo schiacci esce l’etichetta appiccicosa che immancabilmente si appiccica agli odiosi guantini di plastica invece che al sacchetto ??
Aspettavo il tuo commento alla pubblicità della Conad ??
12 Gennaio 2018 /
Riso come un pazzo, sei come al solito super in tutti i campi: fai morire dal ridere, parli di temi molto attuali, INTELLIGENTE E GENIALE. Sei la migliore.
Io aspetto la Bomba di domani, credo nel botto e poi… chissà cosa ci serba la puntata di domenica con Fabio! Sono sicuro che colpirai nel segno un’altra volta.
Ti voglio bene, spero di poterti rivedere presto, sei la migliore, un bacio
Edo
13 Gennaio 2018 /
Litty, sei fantastica come sempre!!! i sacchetti bio per la frutta poi possono essere riciclati per l’umido…, ma come facciamo se ci fanno appiccicare un’etichetta che bio proprio non è. E se tenti di toglierla puoi buttare via tutto. Poi già facciamo GRATIS la raccolta differenziata (in tantissimi comuni)…ci è stato mai ridotto il costo della tassa rifiuti? Da me non mi risulta proprio, anzi…Non c’è fine al peggio.
E per la pubblicità Conad che dire? Mi aspettavo un tuo commento. E’ arrivato puntualmente ed è stato mirato come sempre! Brava! Ma ci pigliano proprio per sceme? Chissà se chi ha montato questa “commediola” è mai stato in una vera sala travaglio/sala parto? E poi che senso ha? La famiglia è un’altra cosa, a casa tua.