Cari voi, che siete belli, giovani e gonfi di desideri e gonfi anche di qualcos’altro sennò non vi molesterebbero; che siete pronti per entrare nel mondo del lavoro e che sperate di realizzare i vostri sogni.
Fate attenzione – voglio essere chiara – non è vero che bisogna darlo o darla via perché sennò non arrivi da nessuna parte, non è così. Non è così nell’ambiente dello spettacolo e nemmeno negli altri. Certo, qualcuno è possibile che te lo chieda e tu puoi decidere di farlo – per carità – è una scelta tua se ti piace. Perché no? Ma non è quello l’ingrediente fondamentale per riuscire perché forse per riuscire così fai un po’ prima, questo è vero, ma se non hai talento la puoi dar via anche come i volantini del circo nelle buche delle lettere. Puoi darla via a tappetto, a pioggia, a raffica, metterla in saldo come se il provino fosse un Black Friday, distribuirla come le rose ai semafori e non succederà nulla. Anzi, preparati perché poi ne arriverà un’altra o un altro che si metterà orizzontale meglio di te e tu rimarrai fregata o fregato per par condicio.
Quello che ci vuole per riuscire è il talento, la tenacia e la flessibilità, ma quella di testa non di anca. Non è vero che per trovare lavoro e avere successo devi essere costretto ad accettare abusi del primo suino che esce dal trogolo e ricopre un ruolo di potere. Guardate me e Fabio, lui è cretino – questo è evidente – ma non ha mai accettato compromessi, ve lo garantisco. Non si è mai concesso per raggiungere il successo e non solo perché nessuno gliel’ha mai chiesto o perché ha il sex appeal di una notte di dicembre a Bucarest, e io pure che uno dice: “Lo credo, non è che sei tutta sta gnocca.”. No, però vi assicuro che non è indispensabile.
Noi che non siamo fichissime, siamo come i mobili di antiquariato. L’amatore che ti da una lucidatina prima o poi si trova sempre. Eppure, nel nostro minuscolo siamo riuscite a fare questo mestiere in maniera pulita, anche se molti non hanno ancora capito quale sia. E come noi, tantissimi altri. Comunque, se in qualche modo ce l’ho fatta anche io a fare il mestiere che sognavo già da bambina, che arrivo da Torino, i miei facevano i lattai, non sono figa e non ho fatto giri di lenzuola, allora davvero ce la possono fare tutte.
Quindi, datemi retta: non fatevi fregare, non accettate mai e poi mai l’idea che cedere a delle molestie sia la normalità per arrivare a fare ciò che desiderate. La normalità è una sola, sudare, non mollare mai di un centimetro e farsi un culo così. Farsi e non farselo fare. Non dite mai: “Eh il mondo va così e non c’è niente da fare.”. Quello è un alibi per chi non ha voglia di faticare, di costruire con il sudore il proprio futuro, sa che esiste una scorciatoia e la prende. Ma spesso quella strada lì non porta da nessuna parte e in quella strada si perde del tutto la dignità. Difendete i vostri sogni e ricordate che i sogni sono come i gerani, vanno curati e innaffiati tutti i giorni senza mai dimenticarsene con tigna e determinazione. Alla fine, ve lo garantisco, i fiori sbocciano!
22 Gennaio 2018 /
Scrivi sempre delle letterine bellissime!!! Bellissime parole!!?? Un bacio.❤️❤️❤️
22 Gennaio 2018 /
Sei meravigliosa Lucianina, hai scritto una lettera bellissima e verissima, grazie!?????
Un bacione grande, ti voglio bene!?❤❤?
22 Gennaio 2018 /
Bravissima!! ??
Grazie per queste parole. Perché una di questi “voi” sono proprio io in questo periodo. E sentire le tue parole mi ha fatto bene, mi ha ridato un po’ di speranza che prima o poi arriverà qualcosa anche per me, e chissà, magari un giorno capirò anche qual è la mia strada.
Ma sempre e comunque essendo me stessa, senza perdere la dignità.
Grazie ❤️
22 Gennaio 2018 /
Più passa il tempo e più scrivi cose vere e piene di verità e sentimenti ..Brava Luciana
22 Gennaio 2018 /
Prima di tutto mi scuso ancora per ieri…. e poi che dire: monologo giusto al momento giusto… Non sono riuscita a vederlo tutto ma solo le ultime parole che per me ieri sono state esattamente come la quiete dopo la tempesta. Aggiugo solo..TIGNA, DETERMINAZIONE E TANTO TANTO TANTO CORAGGIO! Grazie per queste parole, non immagini il bene che abbiamo fatto!..Anzi lo vedrai…. Un abbraccio
22 Gennaio 2018 /
Mi trovo nella posizione privilegiata di fare il mestiere, che non sognavo da bambina, ma che ho scelto e che con parecchi sacrifici sono riuscita a fare! E probababilmente adesso, non sarei in grado di fare altro…
E’ vero oggi gli abusi sul posto di lavoro sono tantissimi, e non solo dal punto di vista sessuale, ma anche psicologico… ci troviamo nella malaugurata epoca in cui sembra impossibile dire di no… che tutto debba essere accettato in nome del bisogno…. e il bisogno non è solo quello economico, ma anche quello che a 30 e passa anni vuoi vedere la tua vita andare verso una direzione e prendere forma… e purtroppo chi ti offre un lavoro lo sa bene, lo sa che a quel compromesso, di qualunque natura sia, prima o poi cederai!
In questo senso hai perfettamente ragione… non bisogna cedere, bisogna lottare per i propri sogni e avere tanto tanto coraggio… senza pensare a scorciatoie a strade facili… perchè quelle è vero: non apriranno mai nessuna porta!
Un abbraccio
22 Gennaio 2018 /
Parole bellissime! Provarci sempre, arrendersi mai ??
E mi sono persino piaciute un sacco le parole su Fabio, perché se è arrivato dove è ora, non è per compromessi, è per talento! E tu lo stesso. Brava ???
22 Gennaio 2018 /
Come sai io sogno una strada simile alla tua, e sentire tutto questo interesse nei confronti di noi giovani può solo darci forza! Sei una donna così saggia e piena di talento. Sei sensibile e riesci a spiegare a tutti la tua opinione in maniera favolosa! Grazie perché riesci sempre a lasciare una piccola lezione di vita!
Io so che il talento, come dici tu, verrà a galla in tutti noi che sogniamo una vita spericolata, facendo ciò che sappiamo fare meglio!
Sei fantastica ❤
Un abbraccio e un bacio enorme
Edo
22 Gennaio 2018 /
Ciao Luciana,
grazie delle belle parole che hai speso in questa tua lettera rivolta a noi giovani; mi fa piacere che ci sia una persona come te che metta (sempre) le cose in chiaro, avendo soprattutto la possibilità di farsi ascoltare da molte persone.
Chi ti scrive è un ragazzo di 27 anni che sta cercando di costruirsi il suo di futuro, nel migliore dei modi possibile, in questo Paese a volte “girato al contrario”, provando, sbagliando e rialzandosi sempre in un modo o nell’altro, contento delle sue scelte ed esperienze passate.
Mi piacerebbe davvero tanto che venga dato merito più spesso a me, ma come a tantissimi altri, della fatica e tenacia spesa (o in procinto di esserla) per costruire mattone dopo mattone solo un pezzo di quel sogno che mai e poi mai giocheremo come jolly, per scendere ad un compromesso come dici tu, con una persona conosciuta stamattina e dimenticata stasera.
Sono convinto che solo chi vuole davvero qualcosa ha anche il coraggio di fare il primo passo verso l’avventura.
Un saluto!
28 Gennaio 2018 /
Carissima, complimenti per tutto quello che fai. Penso che sei una donna con gli attributi. Io sono un restauratore di opere d’arte ecclesiastiche e sinceramente non mi posso lamentare. Ultimamente sono stato coinvolto da un ragazzo di appena 28 a realizzare le scenografie per la serie web “Indictus “. L’ho fatto perché da bravo cinquantenne penso che i giovani volenterosi e bravi vadano aiutati. Ma non è facile sfondare. È la prima serie web girata in Sicilia che non parla di mafia, un tentativo di mostrare le nostre bellezze. Ti chiedo se hai un po’ di tempo di vedere le sette puntate. Il regista si chiama Francesco Dinolfo. Un forte abbraccio è sempre https://l.facebook.com/l.php?u=https%3A%2F%2Fwww.youtube.com%2Fchannel%2FUCFVkcm8YhqoKS2AGnGZw_Aw&h=ATP4K994zbkMDFd1iMcL4fLgk1LepvPu368dVmPpyiTRVcednMBE00QZALAtSg0vbR1jh5R5Vj2OAM47U7m8344wA3_jz7YB_T23oyZnPAejs3-USvZPvt7AUNO-QBj0j89I8PWiTGB0YhhxxgCuqsiX2HVE990Xu5GftcFFShS4N6APjKVwbX-qQTO_wFGYwpfzYt2g-fjXTaSCRZ4FyVU4thMjq_LVlkVhdORNYwzvjSb0CijbqUbjUtHh0TbyPP9cpNUdvUrpe9QsuSGvhgjKJPDsrLgYuZzbkkfStngZyzrUr1KS
10 Marzo 2018 /
Per le piccole cose certe: Luciana si potrebbe chiedere di scrivere a caratteri più grandi le indicazioni sulla differenziata nelle singole confezioni! !!! Non si riesce a leggerle!!
Ciao carissima sei un mito.
10 Marzo 2018 /
Stasera sono un po nello sconforto. Mi sento sola e ho paura che tutto vada male, sono rimasta da poco orfana e mi è crollato tutto addosso, non so dove andrò a vivere ne cosa ha in serbo per me la vita. Però non lo so, ascoltare questa lettera mi ha fatta stare un po meglio, mi ha quasi dato la voglia di “crederci”… Quindi grazie
21 Luglio 2018 /
Io ormai non sono più giovane, nemmeno vecchia ma non più giovane. Mancano 5 giorni ai miei 40 anni. Cavolo, 40 anni. E non sono ancora arrivata dove vorrei arrivare. È che sembra che la vita giri intorno ad ambizioni lavorative e io non ne ho. Il mio lavoro è un mezzo per arrivare ad essere la persona completa che vorrei essere. È un mezzo perché mi dà del tempo libero e uno stipendio per fare esperienze che permettano di migliorarmi e di crescere perché, a qualsiasi età, non è mai facile crescere. Quando si è bambini si ha la scusante dell’essere piccoli e del dover ancora imparare tante cose, si possono avere sogni da realizzare, anche impossibili. Quando si è grandi sembra che queste cose le si debba avere già imparate tutte e se si hanno sogni, quelli impossibili, si è ritenuti folli o irresponsabili. Bisogna saper prendere sempre la decisione giusta ma non si impara tutto da piccoli, quando si è piccoli si imparano cose da piccoli, quelle che ci insegnano, nel bene e nel male ma certe cose si possono imparare solo quando si è grandi e possiamo decidere noi se sono giuste da imparare o meno. Ecco, io vorrei imparare soprattutto quello che i grandi non imparano, anzi, credo dimentichino. La mia ambizione della vita è quella di imparare ad amare e quella di non dimenticarlo mai. Tutti pensano che si nasce con questa capacità e forse è così. Poi però non so cosa succede, tutto il resto prende il sopravvento. E allora spesso ci si fidanza, ci si sposa o si convive, si hanno dei figli o non (e nella nostra società non averne è un problema, vedi l’ultima pubblicità della Chicco) si studia per ottenere un lavoro per mantenere la propria famiglia e in mezzo a tutto questo ci si dimentica che tutte queste cose vanno fatte per e con amore e non per far piacere a qualcuno o perché è un dovere, perché amare ed essere amati è soprattutto un diritto. Ci sono troppi condizionamenti in giro: di un altra religione non va bene, di un altro ceto non va bene, di un altro sesso non va bene, di quella razza non va bene ma allora non bisognerebbe parlare di amore ma di regole. E allora le stabilisco io le mie regole in amore e la prima regola è CICAPUI 🙂