Ho scritto una letterina a qualcuno al di sopra. Al creatore.
Caro creatore, Re del Cielo e della terra, titolare dell’Aldilà, mano protagonista dell’omonimo film di Sorrentino. Tu che sei in tutti i luoghi e in tutti i laghi ben più di Scanu e del wi-fi. Forse dovrei chiamarti altissimo, ma mi sembra la pubblicità di un’acqua minerale. Tu che nella tua onnipotenza hai creato tutti gli esseri viventi, da Javier Bardem al verme della pera più giù fino a Fabio Fazio. Tu che ei infinitamente buono, lo sei sempre stato e sempre lo sarai, abbassa la testa e guardaci, ci vedi siamo i tuoi figli tristi e sfiduciati da più di due anni.
Lo so che per te due anni sono una soffiata di naso, ma per noi che abbiamo un metabolismo corto sono tanti. Se allontani lo sguardo a 2400 km da qui ci sono altri tuoi figli che sono in mezzo alle bombe e piangono e tremano. Da lassù oltre le nuvole, non ti andrebbe di vederci di nuovo felici, siamo stanchi caro capo, world creator, lo dico in inglese a te che tutto sai. Anche Maria alterna storie tristi a storie allegre, fallo anche tu per noi, perché vorrei dirti con tutta l’umiltà, che prima non era così, dopo il diluvio hai detto basta, hai fatto spuntare l’arcobaleno.
Non è che appena finito di piovere hai subito mandato le termiti del legno e anche dopo la pioggia di cavallette non è che hai mandato subito le noci di cocco. Invece stavolta mazzate a raffica, persino quel simpatico virus che hai creato. Per questo ti chiediamo fai rinsavire Putin, non dico del tutto, non ti dico di farlo diventare Suor Cristina, ma almeno che non passi il tempo a mettere in fila i carrarmati come gnocchi fatti i casa. Tu hai fatto Putin e adesso mettilo a posto.
2 Marzo 2022 /
Cara Luciana, scrivo a te come a una delle poche menti lucide e rette che appaiono in tv, a mia disposizione. Non ci può essere futuro intelligente finché a trattare saranno la paranoia americana contro la Russia e la paranoia russa contro l’America. La NATO negli anni ha spadroneggiato in Europa infischiandosene di chi c’era dietro la porta, ma anche di chi si trovava dentro. L’Europa da sola non avrebbe mai investito enormi capitali in basi militari per difendersi da qualcuno che ormai non avvertiva più come un nemico e col quale aveva nel tempo costruito rapporti economici e di vicinato consolidati. Per gli Stati Uniti non è la stessa cosa. Per loro l’Europa non è a contatto di gomito e per questo si è sentita libera di mettere in campo le sue malcelate mire espansionistiche oltre ogni ragionevole limite, in disprezzo di qualunque minimo principio di precauzione che avesse a cuore la sicurezza e il benessere di tutti in Europa, Russia compresa. In questo purtroppo l’Europa è stata ‘servo stupido’. Gli interessi dell’Europa non coincidono più con quelli degli Stati Uniti. Proseguire nell’alleanza con loro sarà foriero di sciagure più o meno grandi. La NATO aveva la sua ragion d’essere nel contesto in cui è nata, ora non l’ha più. Questo nulla toglie alla riconoscenza che dobbiamo agli Stati Uniti. Ma 70 anni di storia vorranno pur dir qualcosa. L’Europa ha capacità relazionali e negoziali straordinarie, sicuramente maggiori di quelle che si possono riconoscere agli Stati Uniti. Portare avanti un’alleanza stanca e che si domanda perché esista non conviene a nessuno, neanche agli Stati Uniti. Contribuirebbe inoltre negativamente alla crescita di consapevolezza dell’Europa, di cui si avverte drammaticamente il bisogno.
Grazie per avermi ascoltato.